140 di presenza
Saluto del Sindaco
Eccellenza Reverendissima, Madre Generale, Consorelle, Onorevoli ospiti.
E’ con grande emozione che saluto voi tutti qui convenuti per la celebrazione
del 140 anniversario della presenza delle suore ad Alezio. Il nostro piccolo
paese ha avuto la fortuna di rientrare nei disegni della divina provvidenza
allorquando fu scelto come sede della prima casa delle Suore Compassioniste in
Puglia. E’ con grande commozione che abbiamo riletto la storia di Suor Maria Maddalena;
una donna santa che nel 1871 ha donato alla Chiesa e alla società una famiglia
di suore impegnate nella testimonianza di carità verso i poveri, verso i
bambini e verso gli anziani; una donna santa, Madre dei deboli che pur patendo
malattie misteriose e sofferenze inaudite, si
impegnò costantemente per
incrementare le opere da lei iniziate con amore materno ed assoluta semplicità. Una donna
santa che è riuscita a spargere il seme della carità cristiana anche in Canada,
Cile, India, Filippine, Indonesia e Messico.
A lei, a questa donna santa,
alla Beata Suor Maria Maddalena Starace, abbiamo deciso come Amministrazione
Comunale di intitolare la Via Tuglie che presto cambierà quindi nome, come
segno di riconoscenza ad imperitura memoria.
Anche la storia che ha portato nella nostra comunità l’apertura del convento è struggente ed emozionante. Ad Alezio abitava lo zio paterno di Suor Maria, Vincenzo Starace, il quale, non avendo figli,unitamente alla consorte, pensò di ospitare in questo luogo molto ampio, alcuni poveri orfanelli.
Ed avendo saputo che a Castellamare di Stabia la loro nipote si era
dedicata a tale opera, chiesero a Lei di attuare il loro progetto. Così il Sig.
Starace cedette una parte del palazzo ed il giardino e qui si stabilì la prima
casa delle suore Compassioniste.
Da allora la nostra comunità ha potuto godere della presenza attiva delle
suore che, con grande dedizione si sono impegnate in particolare per la scuola
dell’infanzia e per l’accoglienza agli anziani.
Coerenti con la vocazione della Compassione (cum patire, patire con gli
altri, essere con gli altri nella sofferenza) di Suor Maria Maddalena che non
le fa restare indifferenti o insensibili alla carità e alla solidarietà. Per decenni, prima che nascessero le scuole
materne pubbliche, tantissimi bambini sono stati educati ed acculturati in
questo luogo ricevendo una formazione cristiana, facendo esperienze relazionali
e ottenendo occasioni di crescita integrale. E anche oggi nonostante il
servizio pubblico sono tante le famiglie che scelgono questa esperienza
formativa per i loro bambini.
Allo stesso modo tanti anziani soli, bisognosi di compagnia e di affetto,
meritevoli di considerazione, hanno trovato e trovano qui le attenzioni, la
cura, la serenità ed il SORRISO di cui necessitano.
E’ per questo incessante, continuo e proficuo lavoro, per l’importante ruolo sociale, pedagogico ed educativo, per la grande solidarietà dimostrata in ogni occasione, che a nome dei concittadini che mi onoro di rappresentare, ringrazio l’Istituto delle Suore Compassioniste, tutte le sorelle ed in particolare suor Antonella, con l’augurio che il rapporto di collaborazione e di reciproco affetto che si è instaurato con la nostra Alezio, possa perpetuarsi nel tempo e far raggiungere nuovi e più significativi risultati.
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